La conoscenza oggi è considerata una importante risorsa per le aziende, che si trovano ad affrontare un ambiente competitivo sempre più dinamico e, quindi, va gestita in modo opportuno all’interno delle organizzazioni. Molto di ciò che chi lavora sa, non sta scritto da nessuna parte. Oppure sta scritto su documenti privati, conservati su scaffali inaccessibili o nella memoria di personal computer. Le organizzazioni sono tradizionalmente descritte attraverso procedure, mansionari, organigrammi, e ancora attraverso contratti, verbali, ecc.: testi scritti su carta, nei quali spesso è difficile reperire ciò che serve, quando serve. Con l’informatica molto è cambiato: le organizzazioni sono conosciute e governate tramite programmi. Ma i programmi contengono solo “informazioni”. L’informazione è codificata e astratta, la conoscenza non esiste senza la Persona. Sono le risorse umane a fare la forza, la reattività e il dinamismo di un'azienda, o più esattamente il lavoro sinergico delle differenti persone. Il termine Intelligenza collettiva, sempre più usato nella letteratura, ben evidenzia il fatto che il buon funzionamento dell'azienda dipenda fortemente dalla capacità di disporre al momento giusto della buona informazione, o meglio della conoscenza. Il Knowledge Management viene definito pertanto “un nuovo modo di pensare all’organizzazione e alla condivisione delle sue risorse intellettuali e creative. Esso si riferisce allo sforzo sistematico di trovare, organizzare e rendere disponibile il capitale intellettuale di un’azienda e alimentare una cultura di apprendimento continuo e condivisione della conoscenza in modo tale che le attività organizzative si possano costruire sulle conoscenze già acquisite”. In altre parole è uno strumento utile per favorire lo sviluppo delle competenze individuali e permettere una più ampia partecipazione alla soluzione di sfide operative. Sulla base di quanto detto, si definiscono Learning Organizations quelle organizzazioni per le quali è importante alimentare una cultura aziendale volta all’apprendimento continuo e alla condivisione di conoscenza che dovrà essere diffusa dalla leadership a tutta l’organizzazione. L’attuale evoluzione del Knowledge Management si basa sempre più su modalità “social”, favorisce la dinamica degli scambi e la partecipazione attiva delle persone in maniera sempre più allargata e tempestiva, a beneficio degli scambi di conoscenza. D'altro canto però, con lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, lo scoglio può essere la sovrinformazione (talvolta qualificata come inquinamento informativo o anche disturbo testuale): «troppe informazioni uccidono l'informazione». E quindi quale deve essere la posizione del Knowledge Manager? Come è possibile identificare, capitalizzare e valorizzare il capitale intellettuale dell'azienda?
L'obiettivo del corso è fornire le basi per identificare, capitalizzare e valorizzare il capitale intellettuale dell'azienda, esplicito e tacito, sfruttare una razionale gestione delle conoscenze aziendali per migliorare i risultati economici, evitare la dispersione o la confusione nello sfruttamento delle conoscenze sviluppate nel corso degli anni.
Nessun prerequisito.
Che cos'è il Knowledge Management?
La conoscenza come asset aziendale strategico per acquisire un vantaggio competitivo;
Conoscenze aziendali tangibili e intangibili
Knowledge Based View: la gestione della conoscenza
Interpretare le dinamiche organizzative in interconnessione alla gestione delle risorse conoscitive;
trasferimento delle best practices e formalizzazione del nuovo know-how
Le basi operative delle Learning Organizations: persone, processi e tecnologia
Gli strumenti del Knowledge Management;
Condivisione, metodo e infrastruttura tecnologica
Ruolo e responsabilità del Knowledge Manager
Come gestire efficientemente ed efficacemente le conoscenze;
Come superare le resistenze e i timori alla condivisione delle informazioni;
Come valorizzare i knowledge worker
Identificare e valutare le aree di conoscenza strategiche per l'azienda;
Pianificare il sistema per condividere le conoscenze all'interno del sistema azienda;
Il supporto della tecnologia per la realizzazione di un progetto di knowledge management;
Gli strumenti di collaboration integrati ai processi aziendali di gestione e sviluppo
Come verificare il ritorno sull'investimento effettuato